23 gennaio 2008

Il mio viaggio in Malaysia e Singapore

Il 28 dicembre 2007 io Raffaella e Irene (in ordine nelle foto)



partiamo per le vacanze alla volta di Singapore e Malaysia.
Comincio da Singapore:
E' una repubblica democratica indipendente con un'area di 647 Km quadrati comprese le isole circostanti, gli abitanti sono di origine cinese, malese, indiani ed una piccola minoranza di altri gruppi etnici, ma adesso non voglio assillarvi con la storia di questa isola ma voglio raccontarvi come si è presentata ai miei occhi.
Tutta l'isola di Singapore è un giardino ben curato in tutti i particolari, pulita, ordinata, (nelle foto che seguiranno potete vedere come due persone tolgono l'acqua dalla strada dopo un acquazzone - e degli operai che lavano le pareti del nostro albergo).
A Singapore abbondano i centri commerciali, le scale mobili, le orchidee di tutti i colori (bellissime) i ristorantini in ogni angolo delle strade, templi e poi i grattacieli - guardate tra le foto dei grattacieli come vengono stesi i panni - vengono appesi a delle canne di bambù e poi esposti sulle finestre come se fossero bandiere.
Singapore significa "citta del leone" e questo sibolo si trova nell'isola di Sentosa dove la sera si può assistere ad uno spettacolo di luci laser ed acqua.
Sono riuscita a farvi capire che Singapore è un gioiello che brilla come un diamante tra le isole nel sud-est-asiatico? - spero di si.



Adesso vi racconto qualcosa della Malaysia dove abbiamo fatto un tour visitando:
Kuala Lumpur con le sue imponenti Petronas Twin Towers che sembrano controllare tutta la città, il palazzo del Sultano, il National Monument e piazza dell'Indipendenza.
Melaka, città coloniale portoghese qui abbiamo visitato templi, moschee, il più grande cimitero cinese al di fuori della Cina, e poi la piazza olandese dove si possono ammirare i risciò coloratissimi.
Siamo saliti fino a 2ooo metri di altezza tra le piantagioni di tè per raggiungere Cameron Highlands e poi a Penang dove abbiamo visitato templi, templi e ancora templi thailandese, buddista, birmano, cinese e poi ne abbiamo visto anche uno in costruzione e qui abbiamo contribuito comperando una tegola per il tetto dove abbiamo fatto scrivere i nostri nomi in lingua cinese mandarino.
Io credo che le case malesiane le costruiscono senza la cucina perchè tutti mangiano per strada e a tutte le ore, infatti lungo le strade della Malaysia si possono trovare baracchini che cucinano di tutto.
Se decidete di andare in Malaysia non vi aspettate grandi cose da vedere ma se siete amanti della natura è il vostro posto ideale infatti la giungla la fa da padrona in quella terra.
Dimenticavo di dirvi che non ho incontrato ne Sandokan ne la tigre chissà dove si erano nascosti.
Infine gli ultimi quattro giorni della nostra vacanza li abbiamo trascorsi nell'isola di Langkawi al mare - tutto relax - un giorno abbiamo fatto il giro dell'isola dove abbiamo visto i coccodrilli, le aquile, le scimme che si trovano dappertutto libere anche lungo la strada, infine avremmo dovuto vedere una cascata ma per mancanza di acqua (perchè non piove abbastanza) era asciutta - e qui mi sono chiesta: ma qualcuno le avrà viste queste cascate? come si possono alimentare solo con l'acqua piovana se le piogge durano un'ora massimo due al giorno?


Al prossimo viaggio - ciaoooooooooooooooooooooooo

6 commenti:

Susy ha detto...

scusa ma... non usano le mollette??? come fanno a non far volare tutto da quegli stendini??? :-D

Anonimo ha detto...

mi spieghi come hai fatto a fotografare l'aquila? ti ricordi come volavano veloci? a proposito della prima foto....non mi hai detto che mi avresti pubblicato in internet....comunque sei diventata brava anche con la macchina fotografica digitale...ciao un caro saluto, Raffaella

Zia Dantè ha detto...

Susy da quello che ho visto i panni stesi erano soprattutto maglie, quindi penso che le infilino su queste canne di bambù - comunque devo dirti che dal vivo erano d'effetto tutti questi grattacieli con i panni stesi. Un abbraccio - ciao

Zia Dantè ha detto...

Raffaella ti svelo un segreto:
la foto dell'aquila l'ho rubata a Irene -
ho dovuto inserire anche la tua foto perchè nel racconto ti nomino e poi c'eri con noi - ma dimmi la posso lasciare o la devo togliere? speriamo che tu mi dica di lasciarla - Ciaooooooooooo

Anonimo ha detto...

ciao Dantea, ma certo che puoi lasciare la mia foto. Ti ricordi l'ometto che camminava sul cornicione della nostra terrazza al 29mo piano del nostro albergo? Ieri ho fatto sviluppare le mie foto, prossimamente spedirò il CD ad Irene. PS: non hai scritto niente a proposito dei ristoranti malesi...ah ah ah..specialmente su quello indiano dove si mangiava sulla foglia di banana e con le mani!!!

Susy ha detto...

è possibile avere una foto di dantea che mangia con le mani??? :-D ihihih

ciao!!!

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